METAPROGRAMMA VERBALE E NON VERBALE
Oggi parliamo di metaprogrammi.
I metaprogrammi sono programmi inconsci che noi esseri umani utilizziamo per processare informazioni, prendere decisioni, motivarci e molto altro.
Potremmo dire che sono come il software nella testa delle persone, e spiegano Come pensiamo, proviamo emozioni, processiamo informazioni e prendiamo decisioni.
Non sono distinzioni “tutto o niente”, anzi possono presentarsi molto spesso insieme, in proporzioni variabili.
Tra l'altro tutto è molto relativo, e per esempio, se prendiamo due metaprogrammi e li chiamiamo A e B, chi fosse molto orientato verso A, sentirebbe chi invece a metà tra A e B, molto B.
Vi chiedo un grosso favore a riguardo dei metaprogrammi, e cioè di non utilizzarli come una scusa del tipo “Ecco vedi io sono fatto così, e quindi vado bene così e stop, e tu sei sbagliato!”, ma piuttosto di utilizzarli invece come modalità per cercare di capire come possiamo essere visti da qualcun altro che ha metaprogrammi diversi dai nostri, e capire gli altri in base ai loro metaprogrammi.
Oggi parliamo del metaprogramma che riguarda il canale comunicativo che utilizziamo.
L’informazione avviene attraverso due canali principali: verbale e non verbale. Oltre anche al paraverbale, ovviamente.
Quando pensate di comunicare con qualcuno, su cosa vi focalizzate maggiormente?
A cosa date più importanza, a ciò che l'altro dice, o a come lo dice?
Quando comunicate, a cosa date più importanza, alla scelta delle parole, ai gesti, alle pause, alla velocità?
Quando sentite qualcuno dire qualcosa che sembra incongruente con la modalità in cui viene espresso, e non sapete quale dei due è il vero messaggio, come fate a capire quale prendere come vero?
Durante il corso Comunicazione Top capiremo quali sono i punti pro e i punti contro sia del metaprogramma Verbale, sia del metaprogramma Non Verbale, e capiremo voi a quale metaprogramma appartenete.
Se volete saperne di più, consultate i corsi che tengo per:
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