Un buon insegnamento è più nel porre giuste domande
che nel dare giuste risposte.
Josef Albers
Partiamo dall’inizio, quindi da cosa è o non è il coaching.
Il coaching si occupa di persone “sane”, supportandole nel definire i propri obiettivi per poi accompagnarle verso il raggiungimento degli stessi. In pratica, il coaching è portare il cliente dove chiede di essere portato (coach significa tra le altre cose anche pullman, vettura, carrozza), grazie all’aiuto di varie metodologie, domande potenti, empatia e intelligenza emozionale.
Il coach non suggerisce risposte (o se lo fa si sta togliendo un secondo l’immaginario cappello da coach, e sta usando per un attimo quello di consulente, se sente che in quel momento è la cosa giusta da fare), perchè tutte le risposte sono già dentro al cliente, quindi il coach aiuta il cliente a tirar fuori queste risposte in tempi brevi, per aiutarlo ad arrivare dove vuole andare, eliminando pensieri, abitudini e comportamenti disfunzionali, e convinzioni limitanti.
Io uso principalmente il coaching neurosemantico, una delle più moderne discipline cognitivo-comportamentali, fondata sul presupposto che la nostra comunicazione e il significato che diamo alle cose e agli eventi determinano la nostra realtà.
Le emozioni che proviamo sono strettamente legate ai significati che inconsapevolmente noi diamo alle diverse situazioni e/o avvenimenti che ci accadono e questi significati determinano le azioni che compiamo.
Quello che accade quando scegliamo significati più utili per noi e miglioriamo la comunicazione, con noi stessi e con gli altri, è che viviamo una realtà migliore. Tutto ciò non solo è funzionale per la realizzazione dei nostri obiettivi ma anche per diventare sempre più la persona che vogliamo essere.
Una tipologia di coaching è il Career Coaching, che parte dalla valorizzazione delle potenzialità personali del cliente, e dall’individuazione delle aree di miglioramento.
Da questo punto di vista il Coach è una figura che può aiutare nella scelta del lavoro (capendo come cercarlo in modo mirato), della giusta facoltà, e nel miglioramento delle performance personali.
Un percorso di orientamento è molto utile in ogni momento, in particolar modo per chi si sta affacciando nel mondo del lavoro, per chi desidera cambiare attività o le proprie aree di interesse, oppure per chi vuole dare una svolta alla propria vita lavorativa.
Col Career Coaching è possibile anche sviluppare la propria leadership e perfezionare la propria gestione del tempo.
Alcuni esempi di cosa può fare il Career Coaching:
- fare il punto della tua posizione attuale, riportando le attitudini, le esperienze, le conoscenze, le competenze, ecc...
- Valutare le capacità, dove per capacità s’intende l’abilità a svolgere una determinata azione, o un comportamento, la capacità a lavorare con dati, oggetti, persone, ecc...
- Valutare gli interessi, i valori, e le reali motivazioni, quindi cosa serve al cliente nello specifico per sentirsi motivato in ambito lavorativo
- Fissare degli obiettivi e mettersi in moto per raggiungerli
- Sostenere la motivazione per la realizzazione dell’obiettivo
Trova un lavoro che ti piaccia ed avrai
cinque giorni in più per ogni settimana.
H. Jackson Brown Jr
Brochure informativa
Qui sotto un esempio di domande potenti
che potrei porvi durante una
sessione di coaching
Per info e/o un primo colloquio conoscitivo gratuito
Vedi TERMINI E CONDIZIONI
Anticipo anche qualche domanda (FAQ)
Certo.
Cercheremo insieme un giorno e un orario,
anche di sabato o di domenica,
in cui entrambi
possiamo concentrarci per bene sulla sessione online,
senza distrazioni esterne
che vadano a interrompere
il filo logico delle domande
Ha un ufficio vero e proprio
No,
volendo eliminare spese eccessive,
per tenere più bassi possibili gli importi,
ed essendo specializzata su aziende e scuole,
dove ovviamente vado direttamente in loco,
per le singole persone non ho un ufficio fisico,
ma ci si può incontrare in un bar tranquillo
o in un parco
qui vicino alla mia zona di residenza,
quindi vicino a Cadidavid (Verona),
anche di sabato o di domenica
No, se richieste unilateralmente,
nel senso che moltissimo dipende
dalla volontà o meno del Coachee,
nel voler davvero lavorare su se stesso/a,
in quanto il Coach cerca di tirare fuori le risposte
che sono già dentro al Coachee,
il che può avvenire ovviamente
solo con la sua completa collaborazione
Cosa vuoi fare ora?
Professionista di cui alla Legge n. 4/13 - G.U. 22/13